In un momento di grande cambiamento come quello che stiamo vivendo, bisognerebbe dare più spazio e più interesse ai temi sociali che riguardano il nostro presente, gli stessi che potrebbero rappresentare una reale speranza  di cambiamento verso le future generazioni.

Un concreto segnale “sociale” lo abbiamo percepito da Agira, comune situato al centro della Sicilia, dove si è svolta una conferenza di servizio dalle tematiche inclusive e volte al prossimo che ha dato il via alla “Fase 2 – Reddito di Cittadinanza” del progetto “Fare inclusione sociale per essere comunità educante – il diritto ai servizi educativi nella lotta alla povertà del nostro tempo”.

Scopo della conferenza è stata l’informazione sul percorso di attuazione delle misure di contrasto alla povertà attuate nel Distretto Sanitario D/21, sui processi di inclusione attiva e sugli interventi educativi attivati, alla presenza di tutti coloro che si sono interessati del progetto e della sua realizzazione.

Durante la conferenza, inoltre, sono stati presentati i numeri relativi alle domande di Reddito di Cittadinanza presentate nei 5 Comuni del Distretto D/21 (3119), le verifiche anagrafiche concluse (93%), i Patti sociali sottoscritti (714), gli interventi educativi erogati (550) nonché la progettazione di 27 progetti utili alla collettività e organizzati dal distretto e dai comuni con il coinvolgimento del Terzo settore (250 beneficiari).

Ed è su quanto appena dettagliato, che Intelliform, soggetto accreditato nel territorio siciliano sia come Agenzia per le Politiche Attive del Lavoro, che come Ente di Formazione, da sempre a sostegno delle tematiche sociali e del terzo settore ha voluto fortemente contribuire alla realizzazione e alla finalizzazione del progetto siglando un Patto di Accreditamento con il Distretto di Agira per l’attivazione di n. 41 tirocini d’inclusione sociale, con una percentuale di successo del 100% relativa ai percorsi  di politiche attive del lavoro.

Il tirocinio d’inclusione sociale è un percorso di orientamento, formazione on the job e inserimento e/o reinserimento finalizzato all’inclusione sociale e all’autonomia delle persone prese in carico dai servizi sociali. Tale strumento, che rappresenta una delle politiche attive del lavoro, funge da intervento di contrasto alla povertà, come sancito dal D.Lgs. 147/2017«Disposizioni per l’introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà».

Una scommessa vinta che si è concretizzata nell’attivazione di tutti i percorsi formativi riuscendo a sensibilizzare l’attenzione di piccole e medie imprese locali che, attraverso l’affiancamento di tutor aziendali, hanno trasferito conoscenze e abilità al fine di sviluppare competenze coerenti con il profilo professionale e le attività previste dal progetto.