Le nuove sfide degli enti del Terzo Settore - InRete

Le nuove sfide degli enti del Terzo Settore

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Le nuove sfide degli enti del Terzo Settore

Nonostante il positivo impatto delle imprese sociali nella società, queste ultime fanno ancora molta difficoltà a svilupparsi a pieno. Una delle principali cause è sicuramente la mancanza di visibilità, che ha come risultato la scarsa consapevolezza riguardo gli impatti positivi che le imprese sociali generano sul territorio e sulle vite delle persone.

La mancanza di consapevolezza è data, sicuramente, dalla scarsa educazione su questa tematica. Sebbene inizino a comparire percorsi formativi di elevata qualità, per ora il tema della social economy è totalmente assente nelle aule scolastiche. Ciò nel tempo ha portato a una maggiore difficoltà nella ricerca di staff e manager altamente qualificato. Infatti, la mancanza di una formazione specializzata è uno dei motivi per cui gli enti del terzo settore non riescono a competere contro i business classici.

Un’altro punto di caduta è dato dallo scarso sviluppo di reti di supporto e di tavoli tecnici che forniscano servizi adeguati allo sviluppo di business sociali. Questi servizi possono spaziare dalla pianificazione strategica ai servizi di co-progettazione per partecipare a tutte quelle fonti di finanziamento idonei a finanziare le imprese sociali.

Anche l’accesso alle fonti di finanziamento è sicuramente un problema cruciale che colpisce gli Enti del Terzo Settore e più in generale tutti gli attori della social economy. Spesso le realtà no-profit hanno difficoltà ad avere le stesse opzioni di finanziamento riservate normalmente alle imprese convenzionali. Riguardo questa problematica nuove soluzioni sono in fase di sviluppo e proprio in tal senso, con InRete, che propone una gestione partecipata e sinergica, è possibile finanziare le proprie idee innovative attraverso i bandi più adatti alle esigenze aziendali.

Cosa si può fare per vincere queste sfide?

Sicuramente è necessario migliorare la visibilità delle imprese sociali e di tutte le organizzazioni dell’economia sociale attraverso una migliore promozione ma la sfida più urgente è sviluppare programmi formativi di alto spessore al fine di accrescere le competenze specifiche dei team e dei manager di domani.

In questo senso, in Europa, enti appositi hanno già condotto molti studi e ricerche che stanno finanziando importanti programmi di supporto all’educazione come UnLtd, il quale collabora con il 40% delle università inglesi per favorire la creazione di una cultura di imprenditoria sociale e renderli capaci di fornire supporto al personale e agli studenti che desiderano avviare un’attività di impresa sociale.

In fine, è importante sottolineare quanto sia importante il coinvolgimento di volontari, lavoratori e donatori in questi tipi di organizzazioni per favorire il processo democratico e la creazione di capitale sociale. Questo tipo di inclusione aiuta a sviluppare forti legami con il territorio e le comunità di riferimento.

fonte: http://www.ilcartastorie.it/wp-content/uploads/2018/05/Spunti-di-riflessione-sulle-sfide-degli-enti-del-terzo-settore.pdf

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