Da sempre i flussi migratori hanno caratterizzato la storia dell’umanità. Dall’incontro di etnie diverse la società, così come la conosciamo oggi, ha potuto svilupparsi e arricchire il suo universo valoriale. Tuttavia la storia stessa ci insegna che non di rado la differenza culturale è diventata un motivo di scontro tra civiltà, lasciando spazio a stereotipi ed etichette verso il diverso, che ha contribuito ad alimentare una retorica fortemente discriminatoria.

Sono molti e sotto gli occhi di tutti gli esempi di eventi o atteggiamenti di intolleranza verso le diverse comunità di immigrati presenti in Europa e in Italia, ma al contempo sono numerose le iniziative attivate, sia a livello pubblico sia a livello privato e della società civile, a supporto della loro piena inclusione sociale. Ed è questo aspetto che va sottolineato e che deve fare da contraltare alla paura che ancora permane, soprattutto nel nostro Paese, nei confronti degli immigrati e alla risposta negativa e viziata dal considerare chi entra nel nostro paese come un usurpatore o un pericolo al nostro sistema sociale, economico e politico.

Se consideriamo solo il ruolo cruciale che gli immigrati hanno assunto in Italia nel contrastare il fenomeno della crescita della popolazione anziana o il dato che se regolarmente inquadrati partecipano attivamente al PIL, si comprende il motivo per cui l’immagine distorta dell’immigrato come minaccia debba essere sostituita da quella dell’immigrato come risorsa preziosa. Inoltre va aggiunto che negli ultimi anni molti immigrati hanno deciso di rischiare e di creare piccole imprese, animati dalla volontà di acquisire e consolidare la dignità lavorativa, che a ben vedere costituisce un passaggio chiave nel più ampio processo di integrazione sociale.

Ecco perché occorre investire su di loro ed ecco perché Intelliform, attraverso il progetto InRete, ha deciso di partecipare al progetto per la Formazione, Auto-imprenditoria e Start-up per Immigrati regolari – F.A.S.I – finanziato dall’Ente Nazionale per il Microcredito, offrendo alla popolazione di immigrati la possibilità di poter dare vita a un’idea imprenditoriale per poter concretizzare a pieno un progetto di vita più ambizioso, più stabile e duraturo.